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Aiic seleziona quattro progetti d’eccellenza al Premio nazionale per l’innovazione

INNOVAZIONE

«Per noi è fondamentale continuare a far emergere le migliori esperienze e progettualità nell’ambito delle tecnologie applicate alla sanità creando nel contempo una relazione autentica e continua con il mondo dell’ingegneria clinica» ha sottolineato Paolo Pari, membro del Direttivo Aiic e coordinatore della giuria specifica del Premio.

È stato assegnato a Catania il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) giunto quest’anno alla sua XVII Edizione, evento che raccoglie dal 2003 le università più attive nell’ambito delle start up tecnologiche. All’interno della manifestazione è stato anche selezionato ed assegnato a quattro progetti d’eccellenza il Premio “Innovazione Health Care Aiic”, messo a disposizione dall’Associazione Italiana Ingegneri Clinici, e rivolto allo sviluppo di soluzioni per l’innovazione tecnologica nell’erogazione dei servizi sanitari. I vincitori 2019 del Premio Aiic sono Bio ImeD (StarCup Friuli-Venezia Giulia), Inta Systems (StartCup Toscana), ReVideo (StartCup Piemonte), Tripie (StartCup Sicilia), quattro “start-up team” che beneficeranno di un coach per lo sviluppo del progetto d’impresa presentato, e godranno di un supporto per l’individuazione di siti ospedalieri disponibili per la sperimentazione clinica, oltre alla partecipazione con stand al prossimo Convegno Nazionale Aiic che si terrà a fine maggio 2020 a Milano. «Anche quest’anno Aiic ha collaborato con il Premio Nazionale per l’Innovazione confermando una relazione ottimale tra il mondo dell’ingegneria clinica e quello degli incubatori universitari», ha commentato Paolo Pari, membro del Direttivo Aiic e coordinatore della giuria specifica del Premio, «Per noi è fondamentale continuare a far emergere le migliori esperienze e progettualità nell’ambito delle tecnologie applicate alla sanità creando nel contempo una relazione autentica e continua con il mondo dell’ingegneria clinica, ambito professionale che si sta confermando come centrale rispetto al monitoraggio di tutte le progettualità innovative nell’ambito healthcare». “Nello specifico, osservando gli ambiti operativi dei progetti premiati – sottolinea l’Aiic – occorre ricordare che la triestina BioImeD (team specializzato nel settore delle nanotecnologie) ha presentato un progetto nell’ambito della biopsia liquida; a Palermo, Tripie ha messo a punto un software utilizzato per il monitoraggio della pressione con devices portabili (smartphone); ReVideo (team emerso dall’Incubatore Imprese Innovative del Politecnico di Torino) ha illustrato un progetto terapeutico e di riabilitazione per il recupero della vista in pazienti affetti da patologie del nervo ottico e maculopatie; IntaSystem (progetto sviluppato a Pisa tra Scuola normale superiore e Istituto nanoscienze del Cnr) ha sviluppato a sua volta un biosensore nano-elettronico che rileva i traumi cerebrali. Il PNI – a cui concorrono i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 16 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono le 47 università e incubatori associati, oltre a numerose istituzioni – ha visto quest’anno la partecipazione di oltre 3.000 neoimprenditori, per un totale di quasi 1.000 idee d’impresa e più di 400 business plan presentati. I vincitori sono stati selezionati tra le 69 start-up finaliste da una Giuria composta da esponenti del mondo dell’impresa, della ricerca universitaria e del venture capital sulla base di criteri come valore del contenuto tecnologico o di conoscenza, realizzabilità tecnica e potenzialità di sviluppo, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato”.

 

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