
La Commissione europea avvia oggi una consultazione sulla mHealth, o sanità mobile, con cui sollecita proposte su come migliorare la salute e il benessere degli europei grazie all’uso di applicazioni installate su telefoni cellulari, tablet, dispositivi per il monitoraggio dei pazienti e altri apparecchi wireless. «La sanità mobile» ha dichiarato Neelie Kroes, Vicepresidente e Commissaria responsabile per l’Agenda digitale «permetterà di ridurre il numero di visite costose in ospedale, di coinvolgere i cittadini nella gestione della propria salute e del proprio benessere e di promuovere la prevenzione. Inoltre, presenta opportunità da sogno per il fiorente comparto economico delle app e per gli imprenditori in questo campo. Personalmente porto già un braccialetto al polso che misura quanto movimento faccio ogni giorno: come vedete, sono già una fan della sanità mobile. Vi invito a rispondere alla consultazione mandandoci idee e proposte che aiutino l’UE a diventare un leader mondiale in questo settore affascinante». «La mHealth» ha sottolieneato Tonio Borg, Commissario europeo per la Salute, «presenta forti potenzialità, perché permette ai cittadini di occuparsi in prima persona della propria salute e di restare in forma più a lungo e ai pazienti di beneficiare di cure di qualità in condizioni più confortevoli; inoltre, snellisce il lavoro degli operatori sanitari. Per questo esplorare le soluzioni offerte dalla sanità mobile può essere la strada da percorrere per arrivare a sistemi sanitari più moderni, più efficienti e più sostenibili». Secondo la Commissione europea la mHealth offre tre ordini di vantaggi: monitoraggio da parte del paziente e quindi maggiore autonomia e migliore prevenzione dei problemi di salute; maggiore efficienza del sistema sanitario con risparmi potenzialmente considerevoli; enormi opportunità per i servizi innovativi, le start-up e il promettente comparto delle app. Secondo quanto riporta la Commissione europea oggi sono disponibili quasi 100 000 app di mHealth sulle diverse piattaforme. Le 20 app gratuite più diffuse per lo sport, la forma e la salute sono già installate su 231 milioni di dispositivi in tutto il mondo. Entro il 2017 saranno 3,4 miliardi le persone in possesso di uno smartphone e la metà di loro utilizzerà app di sanità mobile. Nello stesso anno, sfruttando tutte le potenzialità offerte da questa tecnologia, si potrebbero risparmiare ben 99 miliardi di euro di spese del sistema sanitario. E col voto favorevole del Parlamento europeo sul pacchetto “Un continente connesso” della settimana scorsa è stato fatto un passo avanti sul piano della salvaguardia dei servizi innovativi nell’UE. Restano da affrontare questioni quali la sicurezza delle app, l’uso dei loro dati, l’assenza di interoperabilità tra le soluzioni disponibili, la scarsa conoscenza della normativa applicabile in questo campo nuovo delle app per il benessere e lo stile di vita, ad esempio le norme in materia di protezione dei dati, e infine il fatto che i soggetti interessati non sanno se le app siano dispositivi medici e debbano ottenere il marchio CE. Per questo è importante creare un clima di fiducia tra i professionisti della salute e il cittadino e aiutare le persone a fare un uso efficace dei servizi della sanità mobile.