
In attesa del via libera della Conferenza Stato Regioni. Lorenzin: «Questo Patto sarà veramente il passo decisivo per garantire la sostenibilità del sistema sanitario per i prossimi 15-20 anni».
“Sono molto soddisfatta del risultato ottenuto e dello spirito di responsabilità che ha contraddistinto tutte le riunioni. Gli assessori regionali al tavolo hanno avuto una visione di ampio respiro, non ci sono state divisioni territoriali ne’ politiche e questo ha consentito di affrontare tutti i problemi con spirito costruttivo”.Così scrive il ministro della Salute nell’editoriale della newsletter del ministero (n.10-27 giugno 2014) in riferimento al documento conclusivo del Patto della Salute messo a punto dopo 15 giugno di riunioni serrate con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e il Mef. “Ora manca solo il via libera della Conferenza Stato Regioni all’Intesa e auspico vivamente” prosegue il Ministro “che la prossima settimana non ci siano sorprese e possa essere quindi licenziata questa riforma fondamentale del sistema sanitario che riorganizza la programmazione per il triennio 2014-2016 e risolve una serie di nodi lasciati aperti e irrisolti da molti anni. Questo Patto sarà veramente il passo decisivo per garantire la sostenibilità del sistema sanitario per i prossimi 15-20 anni ed esprime un cambiamento di rotta del sistema, denso di spunti innovativi rispetto al passato. Abbiamo operato avendo ben chiara la direttrice entro la quale dovevamo muoverci: da una parte il rispetto dei conti e dall’altra la necessità di riformare il sistema per renderlo più qualitativo e in grado di erogare prestazioni di alto livello nei prossimi anni.Credo proprio che ci siamo riusciti. Appropriatezza, eliminazione degli sprechi e trasparenza sono le parole d’ordine della riforma, insieme ad una nuova governance basata sulla meritocrazia. Nel Patto abbiamo previsto anche una clausola di salvaguardia con un Comitato che vigilerà sulla sua attuazione”.