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Approvata la Legge di Stabilità 2015: una manovra da 36 miliardi di euro

renzicdm15 ott

Più risorse per ricerca e innovazione. Previsti 4 miliardi di tagli alle Regioni

Approvata ieri dal Consiglio dei Ministri la Legge di Stabilità 2015, una manovra finanziaria di 36 miliardi di euro. Trentasei miliardi di euro, di cui 18 miliardi di taglio alle tasse, 15 mld in arrivo dalla spending review. C’è la stabilizzazione del bonus degli 80 euro in busta paga, l’opzione di scegliere di avere il Tfr in busta paga (100 milioni di euro, operazione di triangolazione con le banche che ha tenuto il governo al lavoro fino all’ultimo) e c’è la novità: gli sgravi fiscali per 900mila titolari di partite Iva, al di sotto dei 35 anni di età e di 1500 euro di reddito mensile. La sanità dovrebbe uscirne indenne mentre una nota dolente colpisce le Regioni: previsti 4 miliardi di tagli.
Una nota del Cdm riporta i punti principali della legge:
• Meno tasse per 18 miliardi;
• Gli 80 euro diventano una misura definitiva;
• Via gli alibi per chi deve assumere: zero contributi per i contratti a tempo indeterminato;
• Investimenti nei settori chiave del Paese: scuola, lavoro, giustizia;
• Riduzione del 70% del patto di stabilità per i Comuni;
• Più risorse per ricerca e innovazione;
• Stop alle spese non coperte;
• Spending review: taglio di 15 miliardi di euro;
• Recupero e contrasto dell’evasione per 3,8 miliardi e 1 miliardo dalle slot machines;
• Libertà per i lavoratori dipendenti di avere il TFR in busta paga con zero costi per le imprese.

Legge di Stabilità 2015: le slide del Governo

 

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