
Via libera al riparto dei finanziamenti alle Aziende sanitarie.
Dieci milioni e 200 mila euro per gli interventi di prelievo e trapianto di organi e tessuti. Risorse che la Giunta dell’Emilia Romagna ha destinato al potenziamento, razionalizzazione e coordinamento per il 2017 dell’attività della rete e del Centro Riferimento Trapianti regionale: “investimenti” sottolinea la Regione “contestuali all’approvazione del programma. Un’attività, quella di prelievo e trapianto, che in Emilia-Romagna ha registrato, nel 2016, un incremento significativo sia del numero di donatori (+20%), sia dei trapianti effettuati (+24,2%), con una conseguente diminuzione delle persone in lista d’attesa (-14,8%), la metà delle quali provenienti da altre regioni. E i dati di metà anno (gennaio-giugno 2017) sono altrettanto positivi. I contributi” fa sapere la Regione “sono così ripartiti: 8 milioni 380mila euro all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, sede del Centro di riferimento regionale; 920mila Azienda Usl di Bologna; 40mila Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena; 200mila Azienda Usl della Romagna (ambito territoriale di Cesena); 380mila Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna; 80mila Azienda Usl della Romagna (con destinazione all’Irst di Meldola); 40mila Azienda Usl di Imola; 150mila Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma;10mila Azienda Usl di Reggio Emilia”. «Il trapianto di organi e tessuti – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- rappresenta un’attività ad alta valenza sociale. Che in Emilia-Romagna funziona bene, come testimoniano i dati, grazie alla qualità delle competenze e delle tecnologie del nostro sistema sanitario e a un ottimo lavoro di squadra, svolto assieme ad Aido, associazioni di volontariato ed enti locali. Potenziare quest’attività, in termini di numeri e di qualità dei risultati, significa garantire a un sempre più elevato numero di persone affette da gravi insufficienze d’organo, e alle rispettive famiglie, una migliore qualità della vita».