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Intesa tra Federfarma Veneto e Anpif, Associazione nazionale psicologi in farmacia

Presidente Fioretti di Anpif Nazionale e Federfarma Veneto Alberto Fontanesi (1)

Il protocollo contiene le “linee guida” per l’attivazione del servizio dello psicologo in farmacia. Il presidente di Federfarma Veneto Alberto Fontanesi: «un accordo che conferma sempre più il nostro ruolo di farmacia dei servizi».

Federfarma Veneto ed Anpif hanno sottoscritto ieri un protocollo d’intesa che delinea le linee guida della prestazione dello psicologo nelle farmacie del Veneto, che decideranno di aderire al progetto. Il protocollo ha l’obiettivo di orientare l’intervento dello psicologo nei confronti dell’utenza nonché a favorire la collaborazione tra lo stesso ed il farmacista. Il Presidente di Federfarma Veneto, Alberto Fontanesi, commenta con soddisfazione la firma dell’intesa: «con questo accordo i cittadini potranno trovare nelle farmacie un psicologo pronto ad aiutarli e supportarli. Si tratta di un ulteriore servizio che offriamo ai cittadini ed alle comunità. È la conferma che sempre più stiamo andando verso quello farmacia dei servizi che è un nostro obiettivo». “Nello specifico, il servizio di “Psicologia della salute in Farmacia” si propone – spiega Federfarma – di offrire ai cittadini che fruiscono delle farmacie interventi di prevenzione, analisi della domanda, prima consulenza e orientamento alla persona in relazione ai possibili percorsi esperibili in caso di sofferenza e disagio psicologico. Il contributo dello psicologo aderente all’iniziativa consisterà nella messa a disposizione della propria professionalità tramite una consulenza di sostegno psicologico da svolgersi all’interno della farmacia aderente all’iniziativa, nei confronti dei pazienti interessati al servizio. Lo psicologo, inoltre, partecipa alla sensibilizzazione per la psicologia della salute e rafforza la percezione del benessere psicofisico”. Federfarma Veneto ed Anpif, come si legge nel protocollo, concordano sull’opportunità che l’attività dello psicologo all’interno della farmacia si limiti all’analisi della domanda espressa dal paziente ed all’iniziale consulto psicologico dello stesso e all’organizzazione di momenti di psico – educazione in gruppo su temi presenti e sensibili sul territorio e per la comunità. Le parti, inoltre, stabiliscono che l’intervento dello psicologo all’interno della farmacia nei confronti del medesimo utente non si potrà tramutare nell’espletamento di attività professionale continuativa e duratura. In caso di necessità, lo psicologo consiglierà il paziente in merito ai possibili ulteriori percorsi esperibili. Le farmacie aderenti all’iniziativa si impegnano a mettere a disposizione locali idonei all’espletamento della consulenza psicologica, in modo tale da garantire all’utenza ed al professionista la necessaria riservatezza. «Dopo tanti anni di lavoro sul campo – aggiunge la presidente dell’Anpif nazionale, Fiorella Palombo Ferretti – e di impegno costante per la promozione della salute psicologica in farmacia sono soddisfatta di questo accordo che consentirà agli psicologi di trovare una spazio di presenza sul territorio a contatto diretto con le persone e di sperimentare nuove metodologie di lavoro integrato ed interprofessionale in sinergia con il farmacista. E le persone potranno affidarsi ad un professionista del settore, associato ad Anpif, preparato per lavorare nell’ambito della farmacia. “Senza salute mentale la salute non è possibile” come dice l’Organizzazione Mondiale della Salute». «Sono certo che questa collaborazione – conclude Fontanesi – darà risultati importanti e offriremo un primo presidio per gli utenti delle farmacie che hanno bisogno di un primo supporto o necessitano di una consulenza psicologica. È un servizio che può aiutare ad intervenire tempestivamente su casi che rischierebbero di aggravarsi. Il Veneto si conferma laboratorio e allo stesso tempo con i servizi offerti possiamo far risparmiare il sistema sanitario regionale».

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