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Fimognari (Sigot): «Affollamento al Pronto soccorso per invecchiamento della popolazione»

anziani assistenza

Riacutizzazioni e cronicità al centro del 33° Congresso di Geriatria Ospedaliera Territoriale Sigot che si apre oggi a Bologna. Attesi oltre 800 tra specialisti e operatori sanitari.

«Il continuo invecchiamento della popolazione – un fenomeno mondiale ma soprattutto italiano – comporta anche un aumento del numero assoluto di anziani malati. La storia naturale delle malattie croniche, infatti, è costellata da continui episodi di riacutizzazioni, che generano quadri clinici acuti, gravi e complessi, che possono essere curati solo in Ospedali attrezzati. L’affollamento dei Pronto Soccorso, quindi, non è frutto del caso, ma deriva dalla crescita della popolazione anziana e dalla drastica riduzione dei posti letto ospedalieri, cui non è corrisposto un adeguato sviluppo dell’ assistenza domiciliare e territoriale. Questo rende spesso molto problematica la dimissione ospedaliera di pazienti stabilizzati ma ancora bisognosi di cure complesse o di terapie di fine vita (i cosiddetti bed-blockers)». È quanto afferma Filippo Fimognari, Direttore della Geriatria dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e presidente della Sigot (Società Italiana Geriatria Ospedaliera Territoriale) in occasione del 33° Congresso Nazionale della Sigot che si apre oggi a Bologna (fino al 7 giugno) dal titolo “La Geriatria al fianco della persona che invecchia: in ospedale e al domicilio”, presieduto da Marco Masina, Direttore della Geriatria dell’Ospedale di Bentivoglio (Bologna) e da Amedeo Zurlo, Direttore della Geriatria dell’ Ospedale Universitario di Ferrara. «Oltre 30 anni fa un trial clinico randomizzato dimostrò per la prima volta come la gestione clinica basata sulla Valutazione Multidimensionale Geriatrica fosse superiore, in termini di sopravvivenza e conservazione dell’ autosufficienza, rispetto al metodo centrato sulla patologia d’organo – sottolinea Alberto Ferrari, Presidente onorario del Congresso e past-President della Sigot – Questo risultato, poi confermato da vari studi, è stato ottenuto in pazienti anziani ospedalizzati in emergenza-urgenza e ha posto le basi per lo sviluppo e la diffusione, purtroppo ancora insufficiente, della Geriatria Ospedaliera». «L’importanza del Geriatra nel cuore dell’emergenza ospedaliera e nei modelli di continuità con il territorio è stata resa più evidente dall’epidemia delle fratture ossee traumatiche da osteoporosi, in particolare le fratture di femore, che impongono un’assistenza integrata tra Geriatra e Ortopedico” aggiunge il presidente del Congresso Amedeo Zurlo, Direttore della Geriatria dell’ Ospedale Universitario di Ferrara. Nel Congresso sarà dedicato ampio spazio alla discussione dei modelli assistenziali di Ortogeriatria e alle iniziative scientifiche di Sigot in questo ambito. «Negli ultimi anni, Biogerontologi e Geriatri hanno anche prodotto un’enorme mole di evidenze scientifiche che indicano la via per un invecchiamento di successo, che si può ottenere con la prevenzione e con la ottimale gestione terapeutica delle patologie croniche, come sarà discusso nel Congresso – conclude il co-presidente del Congresso Marco Masina, Direttore della Geriatria dell’Ospedale di Bentivoglio (Bologna) – Ed in effetti abbiamo assistito ad una crescita esponenziale non solo della popolazione anziana, ma anche del numero di anziani che rimangono in buona salute in età molto avanzate».

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