
Il Ministero: raccomandazioni stringenti affinché siano prevenuti i gravi rischi correlati alla riapertura
Ispezioni preventive dei locali di gioco, sospensione della somministrazione di bevande alcoliche e obbligo di interruzione a intervalli programmati. Queste sono solo alcune delle raccomandazioni stringenti contenute in una nota dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo ed il fenomeno della dipendenza grave. Le raccomandazioni richieste dall’Osservatorio vogliono prevenire i gravi rischi correlati ad un’apertura delle sale da gioco d’azzardo senza un’adeguata regolazione. “Dopo la forzata astinenza si ritiene necessario adottare con urgenza misure a tutela della salute pubblica”, commenta Gianni Rezza direttore della Prevenzione e presidente dell’Osservatorio.
Durante la pandemia “le famiglie hanno visto attenuarsi il carico di tensioni e problematiche innescate dalle condotte del familiare affetto da Disturbo da gioco d’azzardo ma non la preoccupazione legata alla possibile riapertura dell’offerta fisica dei giochi” riporta la nota informativa del Ministero della Salute. Le raccomandazioni dunque, oltre a voler prevenire eventuali contagi, vogliono scongiurare il pericolo di una ripresa amplificata delle attività di gioco d’azzardo da parte dei giocatori dopo mesi di astinenza dovuti alla chiusura dei punti di gioco.
Così il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il decreto recante il regolamento per l’adozione delle “Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico”. Come previsto dal decreto, le Regioni provvederanno a dare attuazione a tali linee d’azione attraverso misure che favoriscano l’integrazione tra i servizi pubblici e le strutture private accreditate, gli enti del Terzo settore e le associazioni di auto-aiuto della rete territoriale locale. Il Disturbo da gioco d’azzardo (DGA) è una patologia che produce effetti sulle relazioni sociali o sulla salute seriamente invalidanti. Può assumere la connotazione di un vero e proprio disturbo psichiatrico ed è a tutti gli effetti una dipendenza patologica.
“La ludopatia è una dipendenza pericolosa che colpisce anche i più giovani. Il primo passo è riconoscerla ma poi è necessario intervenire. Per questo ho firmato un decreto per l’adozione di un regolamento nazionale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette dal gioco d’azzardo patologico”, ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza.