
L’impegno di Unicef Italia su Settimana dell’Allattamento
L’Unicef Italia partecipa alla Settimana dell’Allattamento (1-7 ottobre) che viene celebrata in Italia e in molti paesi europei. Il tema di quest’anno è “Diamoci una mossa: sosteniamo l’allattamento”. L’Unicef in Italia promuove il programma “Insieme per l’Allattamento”. Ad oggi fanno parte della rete 34 Ospedali, 8 Comunità riconosciute come Amiche dei bambini, 4 Corsi di Laurea riconosciuti Amici dell’Allattamento e oltre 1000 Baby Pit Stop- spazi dedicati a tutte le famiglie in cui poter prendersi cura dei propri bambini. Nel 2021 sono nati negli ‘Ospedali Amici’ riconosciuti dall’Unicef e dall’Oms in Italia 32.850 bambini e bambine. In questi ospedali, il personale segue le buone pratiche indicate dalle evidenze scientifiche affinché mamme, bambini e bambine, abbiano un sostegno efficace per il parto e l’avvio dell’allattamento.
“È importante proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento in quanto è il primo sistema alimentare naturale e sostenibile del nostro pianeta; garantisce una fonte di cibo sicura, nutriente e accessibile per i neonati e i bambini piccoli; offre una potente linea di difesa contro le malattie e tutte le forme di malnutrizione infantile, compresa quella acuta, funge da primo vaccino per il bambino, proteggendolo dalle comuni malattie infantili” – ha ricordato Carmela Pace, Presidente dell’Unicef Italia.
L’Unicef ricorda che nel mondo:
- Meno della metà dei neonati viene allattata nella prima ora di vita, il che li rende più vulnerabili alle malattie e alla morte.
- Solo il 44% dei bambini viene allattato esclusivamente nei primi sei mesi di vita, un dato inferiore all’obiettivo dell’Assemblea Mondiale della Sanità del 50% entro il 2025
- Se le madri fossero sostenute ad allattare, quasi il 50% degli episodi di diarrea e un terzo delle infezioni respiratorie sarebbero evitati.
- L’allattamento salva vite umane e protegge i bambini da infezioni mortali. I bambini che non vengono del tutto allattati o che vengono allattati parzialmente hanno un rischio maggiore di essere colpiti da diarrea e hanno maggiori probabilità di morire, soprattutto nei paesi a basso reddito.
- Negli ultimi 40 anni, si è verificato un aumento del 50% nella diffusione dell’allattamento esclusivo. Come risultato, si stima che 900 milioni di bambini nel mondo abbiano goduto dei benefici in termini di sopravvivenza, crescita e sviluppo dell’allattamento esclusivo nell’infanzia.