
Nell’ultima settimana si registra una lieve risalita di contagi (+3,8%) e ricoveri ordinari (+4,1%). In calo terapie intensive (-13,6%) e decessi (-18,4%). Rallenta la campagna vaccinale
La Fondazione Gimbe rende noti i dati del monitoraggio settimanale e registra un lieve aumento dei nuovi casi. Nell’ultima settimana, infatti, si registra un lieve aumento dei nuovi casi di Covid-19 (29.438 contro 28.347, pari al +3,8%) e una diminuzione dei decessi (244 contro 299, pari al -18,4%). Aumentano, invece i ricoveri con sintomi (3.331 contro 3.200, pari al +4,1%), mentre continua la discesa nelle terapie intensive (133 contro 154, pari al -13,6%). Numeri in calo anche i tamponi (-5,6%) che passano da 536.080 della settimana 10-16 febbraio a 506.295 della settimana 17-23 febbraio. Diminuiscono anche i decessi (-18,4%): 244 negli ultimi 7 giorni, con una media di 35 al giorno rispetto ai 43 della settimana precedente.
I numeri in breve
- Decessi: 244 (-18,4%)
- Terapia intensiva: -21 (-13,6%)
- Ricoverati con sintomi: +131 (+4,1%)
- Isolamento domiciliare: -16.533 (-9,1%)
- Nuovi casi: 29.438 (+3,8%)
Sul fronte ospedaliero, a fare il punto è Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe: “Torna a salire il numero dei ricoveri sia in area medica (+4,1%) mentre prosegue il calo in terapia intensiva (-13,6%)». In termini assoluti, i posti letto COVID occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 133 il 23 febbraio; in area medica, raggiunto il minimo di 3.177 il 17 febbraio, sono saliti a 3.331 il 23 febbraio (figura 6). Al 23 febbraio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 5,2% in area medica (dall’1,7% del Molise al 13,3% dell’Umbria) e dell’1,3% in area critica (dallo 0% di Abruzzo, Basilicata, Molise, Prov. Aut. di Bolzano, Prov. Aut. di Trento e Valle d’Aosta al 3,7% della Calabria). «In lieve diminuzione gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 13 ingressi/die rispetto ai 14 della settimana precedente”.
La situazione vaccini. Al 24 febbraio sono 6,78 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui:
- 6,46 milioni attualmente vaccinabili, pari al 13,9% della platea (dall’11,1% della Toscana al 26,2% della Provincia Autonoma di Trento);
- 0,32 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari al 0,6% della platea (dallo 0,3% della Sicilia all’1,2% del Friuli Venezia Giulia).
Entrando poi nel merito, Fondazione Gimbe rende noto che sono 8,53 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la terza dose, 9,1 milioni di persone mancanti del secondo richiamo (quarta dose) e 3,1 milioni di persone la platea per il terzo richiamo (la quinta dose).