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Stili di vita sani contro il cancro

Lilt
Presentata, alla presenza del Ministro Orazio Schillaci, la settimana Lilt per la prevenzione oncologica. La promosione di stili di vita sani al centro della campagna di sensibilizzazione.

Parte la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, l’appuntamento promosso dalla Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in sinergia con il Ministero della Salute che ha l’intento di diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare un corretto stile di vita per vincere i tumori. Fino al 26 marzo quindi le associazioni provinciali della Lilt, distribuite in tutta Italia, saranno impegnate a informare, dialogare e diffondere messaggi positivi per incentivare scelte di vita salutari e virtuose, come l’adozione di un regime alimentare sano ed equilibrato, la pratica di una regolare attività fisica e l’astensione dal fumo. Semplici comportamenti che permetterebbero di evitare oltre un terzo dei tumori.
La campagna, che quest’anno ha il volto dello chef stellato Giorgio Locatelli, è stata lanciata questa mattina alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci, il quale ha tenuto a ribadire l’impegno del governo e la collaborazione con la LILT nel promuovere la prevenzione oncologica: “La prevenzione oncologica – ha dichiarato il Ministro Schillaci – è un tema al quale fin dall’inizio del mio mandato in questo Dicastero ho dato particolare risalto e attenzione. Con la Lilt c’è una sinergia proficua nella battaglia contro le neoplasie, attraverso la promozione della prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La prevenzione è centrale nel Piano Oncologico Nazionale che abbiamo approvato di recente e centrali sono le campagne informative, come quelle sugli screening oncologici che abbiamo avviato lo scorso mese da Sanremo. Incoraggiare stili di vita corretti è un impegno comune che oggi va ribadito fortemente, perché una corretta prevenzione primaria può evitare in Italia l’insorgenza di circa 90 mila nuovi casi di cancro ogni anno. Siamo impegnati a portare l’educazione ai corretti stili di vita nelle scuole primarie e secondarie, progetto al quale stiamo lavorando in collaborazione con gli altri Dicasteri interessati. È proprio dalle scuole e dai più giovani che bisogna iniziare, per trasmettere loro la cultura della prevenzione e far capire sin da piccoli quanto è importante avere cura della propria salute”.
Poi il ministro ha evidenziato alcuni passaggi chiave del suo impegno a tutela del diritto alla salute. “Abbiamo recuperato 360 milioni – spiega Schillaci – er le liste d’attesa, intese sia come recupero della diagnostica per immagini che si è persa sia come recupero delle visite che sono saltate. Quindi se dalla pandemia, come sembra dai dati, siamo usciti – dal momento che anche il bollettino che diffonderemo oggi è molto rassicurante sia dal punto di vista dei nuovi contagi sia delle terapie intensive e dei posti letto nei reparti ordinari – veramente dobbiamo riprendere a interessarci di tutte le altre malattie e dei tumori in particolare”.

“Ogni giorno – ha poi spiegato presidente della Lilt nazionale Francesco Schittulli– 1.071 italiani ricevono una diagnosi di cancro e i decessi quotidiani in Italia per tumore sono 476. Solo con la riduzione dei fattori di rischio, attraverso quindi una corretta prevenzione primaria, potremmo avere il 40% in meno di casi di cancro. È ormai risaputo che la lotta contro il cancro inizia dalle decisioni quotidiane di ciascuno di noi, in particolare da ciò che scegliamo di mettere in tavola ogni giorno. Grazie alla notorietà del testimonial di quest’anno, lo chef Locatelli, ci auspichiamo che il messaggio del valore della prevenzione arrivi a più italiani possibili. Ancora oggi non tutti sanno che le errate abitudini alimentari sono responsabili di 3 casi di tumore su 10. Lo scopo della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è proprio quello di informare e sensibilizzare sulle singole responsabilità, e possibilità, che abbiamo per tenere lontano il rischio di tumori. Ad esempio, per ridurre la probabilità di sviluppare patologie oncologiche, optiamo per un’alimentazione sana e varia, ispirata alla Dieta Mediterranea, con cereali integrali, frutta, verdura, legumi e le dosi raccomandate di olio extravergine di oliva”.



Insieme alla corretta alimentazione, un altro fattore determinante della prevenzione primaria è la regolare attività fisica. Secondo l’OMS  – prosegue la Lilt – basterebbe una camminata veloce di mezz’ora al giorno per ridurre il rischio oncologico, un impegno fisico che nel 2021 non viene praticato dal 31% della popolazione, definita perciò “sedentaria”.
L’appuntamento della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è anche l’occasione per mettere in luce il valore della diagnosi precoce che, attraverso screening e controlli clinico-sanitari periodici, è in grado di individuare il cancro ancora nelle sue fasi iniziali, garantendo un tasso di sopravvivenza maggiore ed una migliore qualità della vita. Un valore, quello della cultura della prevenzione, che la Lilt e il Ministero della Salute si impegnano a trasmettere nei diversi contesti di vita, partendo dall’ambiente scolastico fino ai luoghi di lavoro, attraverso un vero e proprio percorso di educazione sanitaria.

Il concept della campagna SNPO 2023 punta sull’importanza della responsabilità di ognuno di noi nelle scelte quotidiane. Queste infatti, se orientate dalla corretta informazione e dalla giusta consapevolezza, potrebbero essere determinanti per vivere una quotidianità attenta e attiva, caratterizzata da un cambio di abitudini che va nella direzione della salute e dalla prevenzione.

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