
Da Eurostat una panoramica statistica dei progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) nell’Unione europea
Negli ultimi cinque anni l’Ue ha compiuto progressi significativi per garantire un lavoro dignitoso e la crescita economica (SDG 8), ridurre la povertà (SDG 1) e migliorare la parità di genere (SDG 5). È quanto emerge dalla pubblicazione ” Sviluppo sostenibile nell’Unione europea — relazione di monitoraggio sui progressi verso gli SDG in un contesto UE, edizione 2023” realizzata da Eurostat, che fornisce una panoramica statistica dei progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) nell’UE. Il rapporto si concentra sulle tendenze degli ultimi cinque anni, il che significa che i dati si riferiscono ai periodi fino al 2021 e al 2022. Secondo il documento, ci sono stati anche buoni progressi verso la riduzione delle disuguaglianze (SDG 10), garantendo un’istruzione di qualità (SDG 4) e promuovendo la pace e la sicurezza personale all’interno del territorio dell’UE e migliorando l’accesso alla giustizia e la fiducia nelle istituzioni (SDG 16). L’UE ha anche registrato buoni progressi verso gli obiettivi della salute e del benessere (SDG 3) nonostante le battute d’arresto causate dalla pandemia di COVID-19, e in materia di innovazione e infrastrutture (SDG 9).
In confronto, i progressi verso i restanti sei obiettivi sono stati meno significativi. Tendenze nelle aree di consumo e produzione responsabili (SDG 12), città e comunità sostenibili (SDG 11), vita sott’acqua (SDG 14), fame zero (SDG 2), acqua pulita e servizi igienico-sanitari (SDG 6) e prezzi accessibili e puliti energia (SDG 7) erano moderatamente favorevoli per l’UE.
Sono previsti ulteriori progressi per tre obiettivi: azione per il clima (SDG 13), vita sulla terraferma (SDG 15) e partenariati globali (SDG 17).
Nel caso dell’SDG 13, secondo le stime provvisorie per il 2021, l’UE ha ridotto le proprie emissioni nette di gas a effetto serra di circa il 30% dal 1990. Tuttavia, l’UE ha fissato obiettivi climatici ambiziosi e senza precedenti per il 2030 e, rispetto alle tendenze passate , richiederanno uno sforzo maggiore. Per questo motivo sono già state messe in atto ulteriori misure attraverso il ‘ pacchetto Fit for 55 ‘. Per l’energia, l’UE ha inoltre fissato obiettivi più ambiziosi per il 2030, il che implica che nei prossimi anni saranno visibili maggiori progressi nell’efficienza energetica e nelle energie rinnovabili. Per quanto riguarda la vita sulla terraferma (SDG 15), anche se le aree terrestri protette sono aumentate dal 2013, sono necessari ulteriori sforzi per invertire il degrado degli ecosistemi.
Per la prima volta, il rapporto ha analizzato l’impatto a breve termine delle attuali crisi sugli SDG. Ciò include la crisi energetica provocata dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina e le scosse di assestamento della pandemia.