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Terapie farmacologiche in età evolutiva: ancora percepite con eccessivo timore dagli specialisti prescrittori

prescrizione farmaci
A Cagliari il Convegno congiunto Sinpia-Sinpf “Psicofarmacologia clinica in età evolutiva – efficacia, sicurezza e implicazioni di trattamento nelle successive età della vita”

Neuropsichiatri infantili, psichiatri e farmacologi, oggi e domani riuniti a Cagliari per la seconda edizione del Convegno congiunto della SINPIA, Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza insieme a SINPF, Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia. L’incontro scientifico, dal titolo “Psicofarmacologia clinica in età evolutiva: efficacia, sicurezza e implicazioni di trattamento nelle successive età della vita”, è dedicato alla memoria del Prof. Alessandro Zuddas, già vicepresidente Sinpia, ideatore della prima edizione e prematuramente scomparso lo scorso 9 Luglio. “È per noi un onore aver promosso la seconda edizione del convegno ideato dal Prof. Zuddas – dichiara Elisa Fazzi, Presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, SINPIA e Direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili e Università di Brescia – e raccoglierne così la sua eredità culturale portando avanti i suoi progetti e idee. Il suo ricordo è vivo tra noi, colleghi e amici, e questo mese abbiamo voluto dedicargli un numero monografico della nostra rivista GINPEE, Giornale Italiano di Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva”.

Il Convegno di Cagliari è un’occasione di confronto tra esperti nazionali e internazionali, attraverso un dialogo attivo e stimolante, per continuare a implementare e diffondere le conoscenze sulle principali classi di farmaci utilizzati in psichiatria in una prospettiva trasversale di Neurosviluppo, e per definire le migliori strategie terapeutiche che rispondano ai bisogni ancora inevasi per la psichiatria delle diverse età della vita.

“Le terapie farmacologiche in età evolutiva – sottolinea Sara Carucci, Coordinatrice del gruppo di ricerca in Psicofarmacologia dell’età evolutiva della SINPF, segretaria della sezionale nazionale della sezione di psichiatria SINPIA e Dirigente medico presso la Clinica di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale Pediatrico Microcitemico “Antonio Cao” di Cagliari  – vengono ancora percepite con eccessivo timore dagli specialisti prescrittori che talora fanno un eccessivo ricorso alle terapie off-label o si affidano a modelli farmacologici poco aggiornati. L’inefficacia clinica e gli effetti indesiderati correlabili a scelte terapeutiche non definite sugli specifici bisogni dei pazienti, possono essere origine di pesanti conseguenze nelle successive età della vita. È pertanto fondamentale tutelare la salute psichica dei minori attraverso un’adeguata conoscenza delle risorse farmacologiche disponibili, all’interno di protocolli clinici controllati e sicuri”.

Durante l’età evolutiva il bambino va incontro a continui cambiamenti in relazione al rapido sviluppo fisico, comportamentale, affettivo e cognitivo e sia l’infanzia, che l’adolescenza in particolare, rappresentano un periodo di grande vulnerabilità dal punto di vista neurobiologico in cui il sistema nervoso centrale è particolarmente sensibile all’influenza reciproca di fattori genetici e ambientali. “Lo sviluppo delle competenze che consentono un adeguato funzionamento globale – evidenzia Gabriele Masi, Direttore U.O. Complessa di Psichiatria e Psicofarmacologia dell’Età Evolutiva, IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa e membro della SINPIA – avviene attraverso un’interazione continua e dinamica tra le singole funzioni emergenti, il patrimonio genetico e le influenze dell’ambiente che possono determinare sia il consolidamento dei disturbi del Neurosviluppo ad esordio in età infantile, che l’insorgenza di altri disturbi psichiatrici ad esordio precoce tra i quali, in particolare, disturbi depressivi, disturbo bipolare e schizofrenia”.

“Alla luce della significativa tendenza di incremento della prevalenza della patologia psichiatrica in età evolutiva con le problematiche ulteriormente amplificate sia per frequenza che per intensità a seguito dello scenario emergenziale pandemico, è comprensibile quanto sia importante identificare precocemente tali disturbi, conoscere la differente espressività sintomatologica nelle varie fasi di vita e prendersi cura della salute neuropsichica dei giovani adolescenti, adulti di domani, con tutti gli strumenti di cura disponibili, incluse le terapie farmacologiche”, conclude Elisa Fazzi.

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