
Studi significativi hanno rilevato la relazione tra Herpes Zoster e rischio di eventi cardiovascolari come stroke e infarto. A Francesco Lapi, Direttore Ricerca Health Search®, Istituto di Ricerca Simg, Firenze abbiamo chiesto di tradurci l’impatto di questi studi
L’Herpes Zoster è un’infezione diffusa e diventa più pericolosa man mano che aumenta l’età: ha un’incidenza di circa 8 casi per mille abitanti per anno, ma a 80 anni si ha il 50% di possibilità in più di incorrere in questa patologia. Recenti studi americani hanno dimostrato la correlazione tra l’infezione da Herpes Zoster e le malattie cardiovascolari. Il virus della varicella che si riattiva in età adulta nella forma spesso nota come ‘Fuoco di Sant’Antonio’ aumenta infatti il rischio di questo tipo di complicanze, soprattutto nei pazienti a rischio. Questi risultati sono stati confermati dall’Istituto di Ricerca Health Search della Simg, grazie un’osservazione su un database unico in Italia composto da oltre 1 milioni di assistiti. In una conferenza stampa tenutasi ieri presso l’Hotel Nazionale di Roma, Simg declina gli aspetti del problema e ne traccia l’impatto sulla popolazione italiana con particolare riguardo per i pazienti a rischio rilanciando l’importanza di promuover campagne vaccinali ad hoc. A margine dell’evento abbiamo chiesto Francesco Lapi, Direttore Ricerca Health Search®, Istituto di Ricerca Simg, Firenze di tradurci l’impatto di questi studi.
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