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Malattie Infettive, pronta una sinergia tra istituzioni e clinici per le prossime emergenze

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“L’approccio “One Health” dei piani infettivologici, in maniera coerente con le indicazioni provenienti dagli organismi internazionali ed europei, rappresenta uno dei cardini della sorveglianza, prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze infettive” spiega Francesco Maraglino, Ministero della Salute

Tre anni di Covid-19 hanno sicuramente lasciato un’eredità importante. Istituzioni e cittadini hanno potuto comprendere l’importanza di un’efficiente rete infettivologica, che si deve sviluppare sia a livello ospedaliero che sul territorio. In particolare, il ruolo dell’infettivologo acquisisce sempre più rilievo nella prevenzione, contraddistinta soprattutto dalle vaccinazioni e dall’uso appropriato di antibiotici contro i microrganismi resistenti. Il tema dei piani infettivologici è stato al centro del Meeting Nazionale “Malattie Infettive: nuovi modelli di governance clinico-gestionali in Sanità”, che si è tenuto 24 e 25 maggio a Mondello (Palermo). Anche alla luce della consapevolezza acquisita con la pandemia, il Ministero della Salute ha varato una serie di piani per non farsi trovare impreparato di fronte ad altre emergenze di sanità pubblica, all’insegna del concetto One Health e di un approccio multidisciplinare. In particolare, il “Piano Pandemico Pan-Flu” è stato preparato per far fronte ai nuovi ceppi influenzali a potenziale pandemico che potrebbero emergere in futuro. Contro i germi multiresistenti agli antibiotici, principale minaccia in infettivologia come dimostra la stima dell’OMS di oltre 10 milioni di decessi l’anno nel 2050, è nato il nuovo Piano Nazionale Contro l’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025. “L’approccio “One Health” dei piani infettivologici, in maniera coerente con le indicazioni provenienti dagli organismi internazionali ed europei, rappresenta uno dei cardini della sorveglianza, prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze infettive – evidenzia Francesco Maraglino, Direttore Ufficio 5 (Struttura Complessa) – Prevenzione delle Malattie Trasmissibili e Profilassi Internazionale, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute – Su quest’ approccio si incentra oltre al PanFlu e al PNCAR, anche il Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 dedicato a fronteggiare le malattie trasmesse da vettori, come West Nile, Chikungunya o Zika. L’attenzione su questo tema è altissima. Attualmente il Ministero della Salute sta partecipando attivamente ai lavori degli organismi sanitari europei ed internazionali impegnati nella stesura di nuove indicazioni alla luce dell’esperienza del COVID-19”.

La Società di Malattie Infettive e Tropicali, Simit è in prima linea su tutto il territorio nazionale per affrontare le nuove emergenze secondo un’impostazione globale. “Il concetto di One Health è estremamente importante nella sanità pubblica – sottolinea Claudio Mastroianni, Presidente Simit – Salute umana, salute animale e ambiente che ci circonda devono convivere in maniera armoniosa. Serve pertanto una stretta collaborazione tra questi sistemi, in particolare nella fase attuale, come ci dimostrano anche eventi di questi giorni. Senza una stretta interconnessione tra salute umana, medicina veterinaria e ambiente non riusciremo a fronteggiare le nuove emergenze infettivologiche che si dovessero presentare. La Simit ha una rete estesa sul territorio nazionale che è già stata un esempio nel contrasto all’HIV/AIDS, ma si è rivelata essenziale anche nel contrastare la pandemia da Covid-19. Il prossimo passo da compiere sarà quello di favorire un approccio multidisciplinare: solo in questa maniera riusciremo a combattere in maniera efficace le nuove emergenze infettivologiche che si dovessero presentare”.

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