
Il rapporto dei Nas sulla gestione delle liste d’attesa nelle aziende sanitarie pubbliche e nelle strutture private convenzionate ha evidenziato le ben note carenze e qualche irregolarità. La notizia è che non ha suscitato né allarme né furori giustizialisti, come sarebbe accaduto un tempo. Direi, piuttosto, che è stato accolto con rassegnata noncuranza.
di Giovanni Monchiero*
Eppure, emerge che un terzo, delle quasi quattromila agende di prenotazione sottoposte a verifica, non rispetta le norme sui tempi d’attesa dettate dalla programmazione statale e regionale. Forse ci si aspettava…