
Il progetto internazionale che vede coinvolte per l’Italia anche l’Università Cattolica e l’Istituto di Ricovero e Cura San Raffaele di Roma. Obiettivo: usare l’Ai per scoprire chi, tra gli individui a rischio, si ammalerà di Alzheimer.
L’intelligenza artificiale scruterà la mente per scoprire chi potrebbe sviluppare l’Alzheimer, anche anni prima dell’esordio della malattia. È la promessa che arriva da Ai-Mind, un protetto di ricerca europeo che sarà condotto da un consorzio internazionale che vede coinvolti 8 paesi europei. Si tratta di un Progetto di ricerca della durata di 5 anni…